Nato in provincia di Milano, studia ceramica prima a Milano e poi a Faenza, dove si trasferisce a vivere. Affascinato da quella macchina così perfetta e controversa che è l’uomo, riporta nei suoi lavori una sfumatura critica su quello che è la nostra società ed i suoi paradossi, concretizzando quello che all’apparenza sembra impossibile. Nella sua produzione cerca di materializzare una visione di un futuro in cui si sono superati i grandi divari tra scienza e coscienza.
Risultano così opere complesse e minuziose, che variano dalla scultura all’installazione, e il cui processo creativo è caratterizzato da un’accurata fase preparatoria seguita da quella realizzativa in cui la tecnica scultorea si fonde a quella serialità ossessiva tipica del nostro tempo.